La compagnia di bandiera georgiana sceglie di lanciare la propria offerta verso il piccolo Paese caucasico, con due collegamenti settimanali dal capoluogo emiliano il mercoledì e il venerdì - al prezzo medio di 150 Euro andata e ritorno - verso la capitale georgiana. A spingerla, i buoni risultati raggiunti dal settore turistico in Georgia che registra un trend in costante aumento e rappresenta il 6,8% del Pil.
Nel 2017, infatti, il numero di visitatori che hanno scelto di scoprire la terra del Vello d’Oro è stato pari a 7,6 milioni, ovvero il 19% in più rispetto all’anno precedente (nel 2015 erano stati 5,9 milioni). Anche in questi primi quattro mesi del 2018 le cose sembrano andare molto bene. Tra gennaio e aprile i visitatori sono stati 2.060.264, il 15,9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un andamento che ha portato le previsioni per il 2025 a parlare di 11 milioni di arrivi e un nuovo impulso allo sviluppo delle strutture di ricezione con la realizzazione prevista tra il 2018 e il 2019 di 33 nuovi hotel, con 67.145 posti letto.
In questo scenario, il mercato italiano si difende. Negli ultimi 5 anni, infatti, le presenze provenienti dal Belpaese sono quasi raddoppiate, passando dai 8.438 arrivi del 2012 ai 14.916 del 2017 (che segna un +14% rispetto al 2016). Anche nei primi quattro mesi di quest’anno il numero di arrivi dall’Italia si è dimostrato in costante crescita con 3.694 turisti. A presentare il nuovo collegamento, operativo dal 30 maggio scorso, e il potenziale culturale della capitale della Georgia, ieri sera a I Portici Hotel di Bologna, c’erano, fra gli altri, la rappresentante della Georgian Airways, Tamara Tandashvili, e il direttore dell’Ente del Turismo georgiano, George Chogovadze. Un’occasione questa anche per conoscere i rinomati vini georgiani.